Si chiama Viktor Orban il leader più autoritario d’Europa. Ex parlamentare europeo dalle idee social-liberali, laureato in legge ed ex oppositore del regime comunista.
Una volta, l’attuale presidente Ungherese era dedito a tagliare tasse, ridurre la disoccupazione e guidare il suo paese all’Europa mentre oggi le cose sono cambiate drasticamente. Europa, Stati Uniti e l’opposizione di conseguenza tremano.
Tra le sue ultime leggi risaltano la legge su giornali e tv, la legge elettorale , la legge sulla magistratura, sulla Banca centrale e costituzione. Una nuova costituzione inzeppata con riferimenti alla retorica e mitologia nazionalistica entrera’ in vigore da Gennaio. L’opposizione, che e’ composta da due terzi del parlamento e’ stata arrestata il 23 Dicembre di fronte al parlamento. Ovviamente, arrestare chi protesta per manifestare il proprio dissenso e’ una violazione dei diritto di parola ed espressione.
La legge su giornali e televisioni prevede che tutti i media siano sotto il diretto controllo del governo. Qualora un canale televisivo o un quotidiano o qualsiasi altro forma di media decidesse di non allinearsi alla linea imposta dal governo, sanzioni, multe e chiusure arriverebbero per distruggere.
La legge elettorale prevede che Orban, nonostante non abbia piu’ lontanamente una maggioranza possa restare al proprio posto a governare come quando fu eletto.
La riforma sulla magistratura prevede un prepensionamento per 300 magistrati scomodi mentre la nomina dei giudici sarà affidata a un solo ufficio, emanazione del governo.
La legge sul ridimensionamento del ruolo della Banca centrale prevede la fusione della Banca centrale con un istituto governativo riducendo la Banca centrale a semplice “ufficio bolli” dell’esecutivo.
Per finire, la costituzione si fondera’ su principi cristiani e si ispirerà al re Santo Stefano.
Queste leggi anti liberali e anti costituzionali sintetizzate nel mio articolo sono la prova che Orban stia lavorando a qualcosa che non ha nulla a che fare con democrazia e capitalismo (come lo conosciamo noi). La forma di capitalismo in cui lo crede si chiama capitalismo all’Ungherese o capitalismo Gulash.
E’ chiaro ormai che Orban non abbia alcuna intenzione di sottostare ai mercati internazionali e al FMI e la BCE. Possiamo quindi constatare che il progetto Orban, progetto che mette ad alto rischio l’economia del proprio paese abbia un carattere decisamente autarchico. Sfortunatamente, il rating del debito di S&Ps e’ passato da BBB- a BB+ sottolineando l’imprevedibilità’ dell’azione del governo Ungherese.
Fonti: Il corriere della sera, stampalibera blog